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A partire dallo scorso 4 maggio Google ha iniziato ad aumentare la larghezza delle serp in modo da dare più spazio al testo e quindi rendere i risultati più verbosi e, forse, più efficaci. Me ne sono accorto un po’ di giorni fa. Stavo cercando alcune informazioni sul mio affezionato motorino di ricerca quando, a un certo punto, noto qualcosa di strano nei risultati. Ma non dal punto di vista qualitativo, semplicemente mi sono accorto che i singoli risultati – gli snippet – erano più larghi del solito! Occupavano più spazio in larghezza.
Prova anche tu a fare una ricerca e fai caso a questa cosa. Probabilmente puoi confermarmi questo nuovo layout e dare una tua valutazione… 😉
Ecco, dopo questa “scoperta” ho pensato che prima di andarlo a raccontare avrei voluto fare qualche verifica in giro per il web. Il tweet di Ross Hudgens (uno dei più autorevoli consulenti in Content Marketing) del 6 maggio mi ha confermato quanto sospettavo…
A quanto pare Google sta testando un nuovo layout per i risultati delle ricerche. Quindi più spazio in larghezza agli snippet in modo tale che questi possano mostrare più informazioni di quanto non facessero prima. Questo aggiornamento è coerente con uno degli ultimi update di Google che prevede la rimozione degli annunci sponsorizzati dalla colonna destra della serp. Avendo quindi più spazio a disposizione i designer hanno pensato bene di sfruttarlo per dare risultati più voluminosi pur conservando i 10 elementi per pagina.
Come cambiano title e description nelle serp di Google
Non credo sia un cambiamento definitivo. Il nostro caro motore di ricerca ci ha abituati a continui cambiamenti e spesso è tornato sui suoi passi dopo aver verificato che la modifica non portava gli effetti desiderati. Potremmo essere di fronte a un mega AB test tra il vecchio layout e quello che io stesso ho visto sul mio schermo. Tra non molto Google tirerà fuori il vincitore e lo userà come standard de facto per i prossimi anni.
In un certo senso, il successo di questa nuova disposizione dipenderà da noi utenti e da quanto e come servirà a renderci utenti più soddisfatti del servizio di ricerca. Ma questo lo si vedrà col tempo e più avanti ti spiego come.
Comunque, se la nuova larghezza fosse confermata, i tag title passerebbero dai 50-60 caratteri (spazi compresi) ai 70 circa. Discorso analogo anche per le description che, in alcuni casi, potrebbero arrivare ad avere tre righe di testo contro le attuali due. Dal punto di vista dell’utente ciò si traduce in una maggiore quantità di informazioni per decidere se cliccare o meno su un risultato.
Probabilmente anche le URL in verde avranno più spazio verso destra riuscendo così a mostrare più parole nello SLUG. Saranno meno frequenti i cosiddetti “troncamenti” di frasi, nei quali Google deve intervenire per tutte quelle pagine che non hanno fatto un buon lavoro di ottimizzazione on-page. Ecco uno screenshot piuttosto eloquente nel quale puoi vedere la nuova e la vecchia serp a confronto…
Detto ciò, non mi sento di affermare che da adesso in avanti possiamo aumentare la lunghezza dei nostri meta tag. Occorrerà attendere che Google renda la cosa definitiva. Secondo me dobbiamo continuare a ottimizzare le nostre meta informazioni tenendo a mente il vecchio layout. Anche perché mi pare di capire che la modifica si riferisca solo ai computer desktop e notebook.
Per quanto riguarda i device mobili credo che nulla sia cambiato. Anche se, pensandoci bene, le serp derivanti da una ricerca vocale potrebbero dare risposte più soddisfacenti col nuovo layout. Non credi? Con la ricerca vocale, infatti, tendiamo a fare domande più discorsive e nelle quali le intenzioni di ricerca sono molto più chiare ed evidenti. Con degli snippet più ampi, le risposte potranno essere altrettanto discorsive e convincere maggiormente le persone a cliccare su una pagina piuttosto che su un’altra. Tutte quelle query che iniziano per Chi, Cosa, Come, Dove e Quando troveranno delle serp più vicine alle esigenze dell’utente.
Il click through rate potrebbe aumentare
Uno degli effetti positivi che questo cambiamento potrebbe portare riguarda il click through rate (CTR, o tasso di clic). Il CTR viene fortemente influenzato da come scriviamo il tag title e soprattutto da quanto siamo persuasivi nella meta description. Ebbene, avendo a disposizione più spazio, potremo scrivere testi un po’ più lunghi e quindi anche un po’ più efficaci dal punto di vista comunicativo.
Come possiamo accorgerci di un eventuale cambiamento in questo senso? Semplice! Intanto sappiamo che il roll-out del nuovo layout ha avuto inizio lo scorso 4 maggio, quindi possiamo controllare su Google Search Console eventuali aumenti del CTR proprio a partire da quella data. Beh, è chiaro che il semplice aumento della larghezza delle serp non implica necessariamente un incremento del CTR!
Il contenuto informativo dello snippet deve essere sempre all’altezza della situazione e comunque in grado di catturare l’attenzione dell’utente fino a spingerlo al clic. In questo senso la SEO copywriting corre in nostro aiuto. Ne approfitto per ricordarti che un buon tag title deve essere:
- sintetico ed esaustivo: una degna anteprima della pagina
- persuasivo: convincere l’utente a cliccare senza esitazioni
- google friendly: la keyword principale deve stare a sinistra
Cambia anche la larghezza dell’answer box
Per chi non lo sapesse, l’answer box è quel riquadro dove Google mostra le cosiddette risposte veloci a domande ben precise. Per esempio, se chiedo a Google “quando è nato Carlo verdone?” la risposta sarà…
Ebbene la larghezza di questo box aumenta, ma proporzionalmente diminuisce la sua altezza dando così più spazio ai restanti risultati organici. Google ha introdotto questa funzionalità proprio per dare una risposta precisa a domande che prevedono una sola risposta e solo quella!
Chiaramente tutto ciò ha determinato un calo drastico delle visite di tutti quei siti che in qualche modo concorrevano a dare risposte analoghe ma più discorsive. Con questo nuovo layout, forse per i restanti risultati naturali ci sarà qualche chance in più di ricevere clic preziosi.
In futuro serp sempre più ricche
Il modo più efficace che Google ha di fidelizzare i suoi utenti è quello di regalare la migliore esperienza di ricerca possibile. Questo si traduce nel cercare di comprendere al meglio le intenzioni di chi fa ricerche online e, sulla base di questo, restituire una serie di risultati il più possibile vicini alle attese dell’utente. Le serp sono il posto migliore dove studiare e analizzare per via deduttiva il funzionamento di Google. Il comportamento degli utenti si gioca tutto in questo spazio e Google lo sa bene.
Con la variazione della larghezza della serp iniziata qualche giorno fa, Google intende proprio dare più informazioni per mettere l’utente nelle condizioni di poter scegliere al meglio. Noi comuni mortali, non possiamo che prenderne atto e stare sempre con le antenne alzate per capire come riorganizzare le strategie SEO per noi e per i nostri clienti. È il bello del nostro lavoro, vero? 😉
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