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Il digitale per noi è un mezzo: il successo del tuo business è il fine. Il team Argoserv, compatto e coeso dal 2003, studia e applica le migliori strategie di marketing e le tecnologie per portare al successo le aziende e i partner che scelgono di lavorare con noi.
Sempre più spesso ricevo mail da amici e conoscenti che vogliono risolvere da soli alcune problematiche SEO o che desiderano dare maggiore visibilità al proprio Blog o Sito Web.
Così ho pensato di scrivere un articoletto in cui raccogliere tutti quelli che, in base alla mia esperienza, sono gli strumenti che un SEO coscienzioso dovrebbe avere sempre a portata di mano.
Ci tengo subito a precisare che il breve elenco che segue non vuole assolutamente essere una raccolta completa, definitiva o esaustiva, ma solo un piccola raccolta di tool che, secondo me, sono molto utili per il lavoro di SEO o per dare una sistemata al Website.
Strumenti SEO come il Keyword Planner di Google AdWords
Non mi stancherò mai di ripeterlo: prima di intraprendere qualsiasi azione di (web) marketing, la prima cosa da fare è cercare di capire chi è il proprio target (ovvero a chi ci rivolgiamo) e come questo cerca informazioni online.
In poche parole devi individuare le keyword che i tuoi potenziali clienti usano per cercare di soddisfare le loro esigenze. Cosa e come cercano informazioni, prodotti e servizi? Quali parole chiave usano di più?
Credo che la via maestra per raggiungere lo scopo sia proprio il Keyword Planner di Google AdWords. Per usare il servizio gratuito è necessario avere un account Google o Gmail e aver attivato Google AdWords.
Questo tool, nato per impostare correttamente le campagne pay-per-click adwords, ti permette di avere un quadro completo delle keyword più utilizzate in un determinato settore semplicemente digitando una parola chiave pilota. A partire da questa puoi avere un elenco di keyword comunemente digitate su Google sia in Italia sia in qualsiasi altro paese del mondo.
Le informazioni più importanti sono il livello di concorrenza di quella parola e il numero di ricerche mensili. La prima ti dice quanta concorrenza c’è per il posizionamento di quella keyword: un livello basso ti dice che hai buone chance di competere con altri siti nati prima del tuo. Valori medi e alti ti suggeriscono che forse è meglio tentare altre strade perché dovrai scalare una montagna molto alta per raggiungere la prima pagina delle SERP.
Il numero di ricerche mensili invece ci racconta quante query vengono fatte su Google con quella keyword su base mensile. Questa informazione è preziosissima perché ti dice se effettivamente c’è qualcuno che cerca una determinata informazione e con quale frequenza. Anche se sono statistiche con un certo margine di errore, nella maggior parte dei casi il livello di attendibilità è più che sufficiente per avere un’idea di massima su quante volte viene digitata una certa combinazione di parole.
Il tuo buon senso per comprendere le reali intenzioni degli utenti
Avere delle keyword su cui iniziare a lavorare non vuol dire avere la strategia SEO pronta. Questo è solo il primo gradino… ora occorre buon senso e un pizzico di astuzia per comprendere quelle che sono le reali intenzioni dei nostri potenziali clienti quando vanno su Google. Mi spiego meglio con tre semplici esempi:
›› Se una persona cerca la keyword “camion usati” è perché probabilmente ha intenzione di acquistare un camion usato o comunque di informarsi sui prezzi e le offerte presenti sul Web per poi comprare offline. Questo ci dice che dobbiamo proporre un sito di annunci o un e-commerce per questo genere di settore.
›› Se uno invece cerca “camion americani” su Google Italia probabilmente non ne vuole acquistare uno, ma vuole vedere foto e video che rappresentano il mito dei camion americani e del senso di potenza e libertà che incarnano da sempre. Quindi la risposta a questa query dovrebbe essere un sito di immagini o di video, magari caricati su YouTube.
›› Se qualcuno cerca “costituzione italiana”, con ogni probabilità vuole leggere gli articoli della nostra beneamata (e a volte bistrattata) costituzione. Un sito appetibile sarà sicuramente una pagina di Wikipedia o quella di Governo.it e se vuoi competere con questi dinosauri, occorre scrivere articoli di concetto o di commento in rapporto a questioni di interesse generale.
Un CMS come WordPress e un tool per l’ottimizzazione SEO
Ho già parlato in altri articoli su come usare WordPress come CMS (Content Management System) e ho spiegato anche il valore dei contenuti testuali per il successo di una campagna SEO.
Ho nominato WordPress perché è una delle piattaforme più semplici da usare e più efficaci nella realizzazione di siti e blog dove l’elemento predominante è costituito dai contenuti.
Ovviamente non basta avere l’ultima versione di WordPress, ma occorre anche un plug-in che ti consenta di tenere sotto controllo tutti i principali parametri SEO come i Tag Title e i Meta Tag Description.
Ne cito uno su tutti: WordPress SEO by Yoast, probabilmente il miglior plug-in per WordPress in quanto ti permette di gestire con estrema facilità tutti i parametri SEO più importanti del tuo sito web.
Quali sono gli strumenti SEO che usi di solito per l’ottimizzazione dei tuoi progetti? Raccontaci la tua esperienza di SEO… 😉
Argoserv: il team che ti accompagna al successo digitale
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