Spumante o Champagne? Le bollicine più chic per Capodanno


31/12/2014
Lisa De Leonardis
Web Content Manager
champagne spumante

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Mi occupo di comunicazione da 26 anni ma da oltre 11 lavoro su Content Marketing Strategy e SEO Copywriting.
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Ho scritto il capitolo sul Content Marketing del manuale 'Ninja SEO Energy' e tengo lezioni presso La Sapienza, ECampus, UniBG, enti e per aziende.
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Manca pochissimo alla fine dell’anno e, qualsiasi cosa tu stia preparando, sono certa che almeno una buona bottiglia di vino tu l’abbia già in serbo per lo scoccare della mezzanotte.

Stappare la migliore bottiglia della cantina (col botto… e va bene!) rappresenta tradizionalmente un buon augurio per l’anno che arriva oltre che rendere i festeggiamenti molto più briosi.

Di enoiche follie se ne possono fare di tutte le sorti e chissà che qualcuna di quelle che ti racconterò tra poco tu non l’abbia già fatta, ma con il Capodanno alle porte è quasi impossibile non pensare alle protagoniste assolute di ogni mezzanotte che io ricordi a memoria: le bollicine!

Spumante, Prosecco o Champagne? L’eterna sfida a colpi di perlage

Se sei un appassionato di bollicine come me sai quanto la scelta sia diversa. Champagne, Prosecco e Spumante, nonostante siano spesso accostati, sono prodotti molto diversi tra loro, anzi sono proprio queste differenze che li rendono tutti e tre meravigliosi frutti dell’ingegno dell’uomo.

Le principali differenze sono legate ai vitigni ovvero alle uve usate per la vinificazione: prodotti di territori diversi, di terreni diversi, di altitudini diverse che danno frutti diversi e dal sapore decisamente distinto.

Un’altra netta differenza la determina il metodo usato per la produzione. Due su tutti: il metodo classico (detto anche Champenoise) che si usa ad esempio per gli champagne e il metodo Charmat o Martinotti che si usa, ad esempio, per i prosecchi spumantizzati. Uno prevede la spumantizzazione direttamente in bottiglia (con l’aggiunta di zucchero), l’altro in cisterne.

I più preziosi e premiati per fare colpo a mezzanotte

spumanti champagne

Che il tuo vino preferito sia francese o italiano, ci sono alcune bottiglie davvero uniche al mondo per le quali gli intenditori (e i vip) sarebbero disposti a fare follie.

Ho pensato ai più stimati, ricercati e nominati (e desiderati) vini spumante del mondo, champagne e prosecchi, ho fatto delle ricerche sui prezzi di mercato e sulle ultime tendenze in fatto di vini delle grandi occasioni ed è uscita fuori questa super top ten delle bollicine!

Cosa bere a Capodanno? La top-ten degli spumanti di mezzanotte!

#10. Mumm Cordon Rouge Formula 1. Il Mumm è sempre uno champagne da grandi serate e non poteva mancare in questa classifica. Per rendere giustizia al primo giorno dell’anno, però bisognerebbe prendere in considerazione una delle bottiglie magnum. Un figurone assicurato che vi costerà intorno ai 500 euro… con il piacere della sciabolata (se volete proprio fare un numero) incluso nel prezzo.

#9 Champagne Louis Roederer Cristal Rosé 2002. Cofanetto Magnum Luxury perfetto per fare colpo a mezzanotte, questo ottimo vino è stato eletto “Supreme World Champion 2014” allo Champagne&Sparkling Wine world championship. Sul versante prezzi siamo sui 500 euro di partenza per questa annata.

[arrow]Di questo famoso champagne c’è anche una versione super-lusso, con una bottiglia “ingabbiata” in una rete realizzata a mano da maestri orafi, in edizione limitatissima: sette metri d’ottone bagnati in oro 24 carati. La bottiglia è un magnum da 3 litri e prezzo parte da 17.800 euro.[/arrow]

#8 Ferrari Balthazar Magnum millesimato. Sto parlando di una delle case vinicole più famose in Italia che da oltre cento anni produce spumanti per le grandi occasioni. La linea grandi formati, della quale Balthazar fa parte, è speciale anche per questo: 12 litri in una sola bottiglia fanno effetto da sé, senza bisogno d’altro e se poi c’è anche il marchio Ferrari sull’etichetta, il gioco è fatto. Il prezzo tutto sommato è accessibile e si aggira intorno ai 560/600 euro.

champagne bollicine

#7 Le Bertole Prosecco di Valdobbiadene extra dry 2011. Per capire qual è la differenza tra un prosecchino ed “Il” Prosecco basta far saltare il sughero di una di queste bottiglie. Spumante di rara eleganza, ottenuto da una rigorosa selezione di uve Glera (il vero prosecco è fatto solo con questo vitigno tipico), fragrante al punto giusto. Il prezzo (come ogni prosecco) non è ai livelli dello champagne ma il vino è davvero superlativo. Per una confezione con cassa in legno Methuselah siamo sui 230/250 euro.

#6 Bellavista Vittorio Moretti 2004 (con sigillo Alla Scala). Sboccatura 2014. Se cercate un coup de théatre il modo giusto è conservare per la mezzanotte questa bottiglia speciale, realizzata per celebrare i dieci anni di collaborazione della celebre winery con il Teatro alla Scala. All’interno della confezione troverai un libretto di sala che racconta la bellissima storia dell’opera a cui esso è ispirato (Fidelio) e, naturalmente, di questo magnifico vino. Il prezzo è sui 120/150 euro.

#5 Franciacorta Cuvèe Prestige Salmanazar 2011. Un gioiello nato in Ca’ del Bosco da un sapere lungo trent’anni. Solo le migliori selezioni di uva Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco provenienti da ben 134 vigne, vengono vinificate separatamente e sapientemente assemblate alle riserve delle migliori annate, nel rito magico della creazione della Cuvée. Il prezzo di mercato si aggira sui 500 euro.

#4 Dom Pérignon Œnothèque Rosé 1992. Se penso ad uno champage penso all’etichetta del Dom Pérignon, una vera icona nel mondo degli sparkling wines. Nella mia personalissima classifica ho inserito questo champagne rosé della serie vintage che è considerato uno dei migliori di sempre oltre ad essere davvero raro: all’Italia sono state destinate poche decine di bottiglie. Il prezzo di mercato si aggira sugli 800 euro (ma si arriva ai 2mila euro per la selezione 1983).

Il podio delle (meravigliose) follie

top ten delle bollicine. Il podio

#3  Boërl & Kroff Brut. Un brand ancora poco conosciuto (nato nel 2008) per uno Champagne studiato per essere parte dei prodotti di alta gamma: dal packaging al prodotto tutto è studiato per essere top class. Per Capodanno è imperdibile il magnum, ovviamente millesimato: la produzione è di pochi esemplari numerati (circa duemila) e come ciliegina sulla torta una capsula in oro massiccio 18 carati ad aumentare il valore, già alto, di questo Champagne. Prezzo? Circa 3 mila euro a bottiglia, euro più, euro meno.

#2 Krug Clos d’Ambonnay. Due annate sole (1996 e 1998) per uno degli Champagne più rari, che nasce con uve di una particolare specie di Pinot Noir su un terreno di meno di un ettaro nei pressi di Ambonnay. Un processo di dodici anni di cantina ed una ricerca minuziosa sugli equilibri. L’odore di pane caldo che sentirete, stappando questo Krug, annienterà ogni seppur flebile volontà di resistergli. Prezzo di mercato intorno ai 2 mila euro.

#1 Armand de Brignac Ace of Spades gold Methuselah. Se il tuo Capodanno è veramente all’insegna delle follie allora questa bottiglia tutta d’oro da 6 litri fa per te. Una piccola produzione (in numero) dove ogni bottiglia è unica e realizzata a mano. Anche il processo di vinificazione, dalla raccolta delle uve fino al rémuage, ovvero quella piccola rotazione che bisogna far compiere alle bottiglie ogni giorno per assicurare un fine perlage, è compiuto da un piccolo gruppo di specialisti che segue l’evoluzione di questi prodotti. Per avere una di queste bottiglie occorrono circa 5.600 euro.

Fuori classifica: il più costoso al mondo

gout de diamants

Gout de Diamant. È lo champagne più caro al mondo, costa un milioneottocentomilaeuro, unico esemplare prodotto e venduto ad un super-miliardario che ha voluto restare anonimo. Ha una placca in oro bianco massiccio sulla quale sono incise le informazioni d’etichetta e sul simbolo centrale, sempre nel prezioso metallo, è incastonato un diamante da 19 carati.

Se proprio volete sapere di cosa sa, potete cercare (ma anche queste sono rare e costano una fortuna) una delle bottiglie in commercio, con le placche in argento (anziché in oro) ed uno Svarowski al posto del diamante.

Però… il diamante… 😉

Ti auguro una buona fine d’anno ed un ottimo inizio: che il tuo 2015 sia davvero… frizzante!

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