Proximity Marketing per la promozione del territorio
Mi sento fortunato. Non è una semplice citazione di un motore di ricerca, è proprio il mio stato d’animo. È un privilegio poter lavorare a un progetto che appassiona, che…
Il digitale per noi è un mezzo: il successo del tuo business è il fine. Il team Argoserv, compatto e coeso dal 2003, studia e applica le migliori strategie di marketing e le tecnologie per portare al successo le aziende e i partner che scelgono di lavorare con noi.
Lo scenario tipico: hai investito migliaia di Euro e di ore uomo nella progettazione e nello sviluppo di una killer app che pensi possa soddisfare un’esigenza del pubblico. Hai appena finito di caricare l’applicazione dei tuoi sogni sull’App Store, sul Play Store di Google o sul Microsoft Store e speri che quanto prima arrivino centinaia di migliaia di download, tonnellate di commenti positivi a 5 stelle, tanti tanti soldi e molta notorietà. Fine del sogno!
Nella stragrande maggioranza dei casi questa situazione resta solo un miraggio perché, a ben vedere, le possibilità che la nostra app raggiunga la vetta della visibilità negli store, o le prime posizioni nella ricerca organica di Google, sono veramente scarse. Prova ne sia che la maggior parte delle app che vengono caricate ogni giorno restano sostanzialmente invisibili ai più.
Presi dalla disperazione, molti si buttano sulla promozione dell’app per dispositivi mobili di Google, ma si tratta sostanzialmente di una campagna di visibilità che sfrutta il pay-per-click (Google Ads). E via a gonfiare ulteriormente le casse di Big G per ottenere un incremento di download temporaneo.
Se continui a leggere il mio articolo, ti accorgerai che è possibile dare una visibilità duratura alla tua applicazione, aumentandone di fatto download e recensioni. Come per molte altre situazioni della nostra vita, i risultati migliori si ottengono col tempo e con un po’ di sacrificio. Anche se non hai grossi budget da investire, è possibile far fruttare bene i soldi che hai senza arricchire i soliti noti.
Ma attenzione! I consigli che sto per darti funzionano solo se la tua applicazione per smartphone:
È davvero facile realizzare una app che esista già o sia leggermente meglio di un’altra. Sono errori abbastanza frequenti e sono dovuti ad una errata progettazione o previsione di mercato. Una app che si distingue, che è originale ed unica nel suo genere, rimane nella memoria della gente, genera passaparola e attrae link da siti ad alto trust.
Prova con quello che Jonathan Saragossi chiama “bar test“: mostra la tua nuova app agli amici del bar e vedi la loro reazione. Se non vedono l’ora di scaricarla e installarla allora vuol dire che ha delle discrete probabilità di riuscita. Inoltre se spendono più di 30 secondi a giocarci sul proprio smartphone vuol dire che sono stati conquistati e che difficilmente la abbandoneranno.
Questo test ti serve per capire se l’applicazione ha qualche probabilità di riuscita perché vai a consultare qualcuno che non ne ha mai sentito parlare. Funziona anche per lo sviluppo di software in generale o per le interfacce grafiche.
Una tipologia di applicazioni su cui conviene investire è quella del Proximity Marketing. Si tratta di una nuova declinazione del marketing che sfrutta tecnologie quali iBeacon di Apple e Eddystone di Google con le quali è possibile unire il mondo fisico a quello virtuale creando un’esperienza utente immediata e intuitiva.
La gente ama conoscere la storia che si nasconde dietro un prodotto e le app non fanno certo eccezione. Una storia riesce ad emozionare e a dare un motivo in più per condividerla con amici e colleghi. Esempio, hai sviluppato un nuovo gioco? Cosa ti ha portato a quella idea? Cosa si cela dietro quella guerra epica tra uccelli e maiali? 🙂
Anche una app che non sia un gioco ha una sua storia: ciò che ti ha portato alla sua realizzazione. Le ragioni di certe scelte e tutto ciò che può entusiasmare i tuoi potenziali utenti. La storia poi va condivisa su tutti i social network, sul sito ufficiale e su tutti gli articoli delle testate online.
Fare storytelling significa raccontare storie autentiche che riescano ad entrare nel cuore e nella mente delle persone. Solo con le storie possiamo riuscire ad emozionare e a generare ricordi indelebili nell’anima della gente. Se poi al ricordo riesco ad associare la mia app, ho fatto bingo!
Il momento del lancio di una app è importantissimo soprattutto perché si vuole ottenere il massimo della visibilità. Per raggiungere l’obiettivo della massima esposizione occorre un lavoro coordinato di pubblicazione di tutte le forme di promozione: banner, articoli sul blog, sito ufficiale, social media.
La simultaneità consente alla app di ricevere maggiore attenzione da parte degli addetti ai lavori e dei suoi potenziali utilizzatori. La prima volta che leggi un articolo su una app, è bello e ti incuriosisce. La seconda volta è magnifico ed entri in azione. La terza volta la scarichi o la compri.
Individuare la giusta finestra temporale per il lancio può non essere semplice ma è un fattore determinante ai fini del successo di una applicazione. È un po’ come quando dobbiamo far partire un razzo per la Stazione Spaziale Internazionale e dobbiamo decidere il giorno e l’orario esatti per agganciare la stazione volante. Ecco, il lancio di una applicazione per smartphone funziona più o meno allo stesso modo, ma forse non necessita degli stessi calcoli matematici!
Un altro aspetto della promozione che molti sviluppatori spesso trascurano è il sito web. Un mini sito, un one-page site dove sei libero di parlare della tua app e di tutte le caratteristiche che la rendono unica, senza le limitazioni delle descrizioni dell’app store di turno.
Con un sito web ben disegnato puoi anche applicare tutte le tecniche di posizionamento SEO cercando di intercettare le keyword long-tail del tuo target (quelle che individuano la tua nicchia di mercato pronta ad acquistare). Il sito deve essere semplice, chiaro e responsive: in genere è sufficiente una singola pagina con una immagine, un testo e un pulsante call-to-action che inviti al download sulle varie piattaforme (Android, iPhone, Windows…).
Oltre al sito puoi anche pensare di fare lead generation, ovvero cercare di raccogliere i contatti di tutte quelle persone potenzialmente interessate a quel genere di app attraverso campagne PPC o Facebook Ads, magari prima del lancio. Al momento del go-live si può lanciare una newsletter a tutti i contatti che hanno mostrato interesse verso la app invitandoli al download.
Scrivi un articolo da inviare alle principali testate online o ai blog di settore con un bel testo descrittivo, degli screenshot della app, il link del website e quello per il download diretto alle singole piattaforme. Poi manda mail personalizzate a blogger e proprietari di siti dove pensi possa esserci un interesse per le app. Scrivi una descrizione e una storia esclusive per ogni testata… l’originalità dei contenuti è condizione imprescindibile per la riuscita di una buona campagna di digital PR.
Il blog è lo strumento più potente per creare e diffondere contenuti utili e interessanti per il target di riferimento.
Lo strumento migliore che ti consente di raccontare storie autentiche è sicuramente il Blog. Tutto ciò che ruota attorno alla app può essere raccontato attraverso un piano editoriale che metta in evidenza i motivi per cui la app è utile, le cose che possiamo farci e perché migliorerà la nostra vita. Il blog non si può improvvisare. Va progettato studiando con precisione:
In poche parole ti sto dicendo che puoi fare content marketing per incrementare la visibilità online della tua applicazione per device mobili e iniziare ad aumentare i download e le recensioni, linfa vitale per aumentare il ranking sui vari app store.
Quando lanci la tua nuova app, rendila disponibile gratuitamente per un certo periodo. Non c’è motivo di creare un ulteriore barriera al download. Dà un prezzo alla app ma fai in modo che durante la fase di lancio sia possibile scaricarla senza spendere un centesimo. La promozione gratuita scatena spontaneamente il passaparola e invoglia ad utilizzarla per la prima volta, soprattutto tra le generazioni “always on” come i millennials. Saranno i cosiddetti early adopters ad innescare quel circolo virtuoso necessario necessario a far esplodere la tua APP.
Per giunta, sappi che ci sono diversi blogger che recensiscono le app soprattutto se sono gratuite. Ricevere recensioni iniziali non fa altro che aumentare la presenza della tua app sul Web creando una rete di link di rimando verso il website ufficiale. Stai facendo link building naturale e spontaneo, quello più apprezzato da Google? Qual è la tua esperienza? Ti sei mai trovato a pubblicizzare una mobile app? Fammi sapere cosa ne pensi…
Un ultimo consiglio: se all’inizio non va come speri, non perderti d’animo. Insisti, credici fino in fondo e… in bocca al lupo! 😉
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